Il legame con la storia dell’umanità

La storia della canapa mi ha affascinato fin da subito, un viaggio attraverso il tempo che va ben oltre la trasformazione di un seme in pianta, fibra, tessuto, olio o farmaco. È una storia che abbraccia una cultura e un’arte che rischiamo di dimenticare.

Nell’Asia Centrale, le prime tracce risalgono a 8000 anni fa, mentre in Europa la canapa fece la sua comparsa intorno al 500 d.C. Grazie alla sua adattabilità e all’utilizzo versatile dei suoi prodotti, si diffuse rapidamente, diventando la regina delle piante da fibra.

Venezia giocò un ruolo chiave nella sua diffusione: resistente all’acqua salata, già utilizzata per le reti dei pescatori, divenne presto protagonista nei cordami e nelle vele leggere ma robuste.

Durante le Repubbliche Marinare, la canapa divenne un affare redditizio, e l’Italia si impose come primo fornitore ufficiale per alberi, ciondoli, vele, stoppa e carte delle mappe delle navi britanniche della Marina Britannica.

Ma nel corso del XX secolo, la canapa vide declinare la sua fama. Con la produzione di plastiche e vernici a base di derivanti del petrolio e la carta di giornale ottenuta dai derivati del legno, iniziarono a diffondersi processi industriali più rapidi ma anche più dannosi, con l’uso di additivi e solventi chimici.

Uno dei tessuti più ecologici in assoluto

La canapa, però, è tornata a brillare come uno dei tessuti più ecologici al mondo. Coltivata con un impatto ambientale contenuto, è adattabile, resiliente, cresce in suoli aridi, richiede poche irrigazioni e nessun erbicida o fertilizzante. Trattiene anidride carbonica, migliorando la qualità dell’aria e combattendo i cambiamenti climatici.

Rispetta il terreno, lasciandolo in condizioni eccellenti per colture future, aggiunge materia organica al suolo e trattiene l’umidità.

Con un consumo d’acqua inferiore al cotone, può essere coltivata in soli 100 giorni ed è biodegradabile.

Il tessuto naturale derivato dalla canapa è di alta qualità, lontano dall’immagine grezza e rigida di un tempo. Oggi può essere morbido come il lino, dimostrando che la canapa è molto più di una storia dimenticata; è una risorsa ecologica e versatile per il futuro.

Rispetto e cura per la pelle

protezione

Protezione

Uno scudo contro i raggi UV e i campi elettromagnetici

micromassaggio

Micromassaggio

Risveglia la circolazione sanguigna con un micromassaggio delicato, regalando benessere ogni volta che il tessuto sfiora la tua pelle

Antiodore

Fresco e asciutto anche in piena estate! La canapa impedisce la proliferazione di batteri, a differenza delle fibre sintetiche e non si macchia col sudore!

anallergico

Anallergico

Il tessuto anallergico e antimicotico naturale protegge dalla comparsa di cistite, candida. dermatiti o problemi simili, garantendo una pelle sana e felice.

termoregolatore

Termostato naturale

Freschi d’estate e caldi d’inverno, grazie alla termoregolazione che si comporta alla pari della lana

Lavaggio a bassa temperatura

I prodotti possono essere lavati anche a bassa temperatura (l’ambiente ringrazia) grazie alle naturali proprietà antibatteriche.

Rispetto, cura, amore per se stessi e per la natura: la canapa tessile è la soluzione ecologica e naturale che meglio esprime questo concetto, una soluzione unica, per tutta la famiglia