Come lavare e curare l’abbigliamento in canapa per farlo durare anni

lavaggio naturale abbigliamento in canapa

La canapa è un tessuto meraviglioso: traspirante, antibatterico, resistente, perfetto per pelli sensibili. Ma per mantenere intatte le sue qualità nel tempo è importante prendersene cura nel modo giusto.

In questo articolo ti spiego come lavare, asciugare e conservare i tuoi capi in canapa, così che possano durare anni e migliorare lavaggio dopo lavaggio. E sì, anche io ho imparato a mie spese alcuni piccoli accorgimenti che oggi ti condivido.

La canapa si lava in lavatrice? Assolutamente sì.

Uno dei dubbi più comuni è se servano attenzioni speciali. La risposta è: no. La canapa è resistente e può essere lavata in lavatrice.

  • Temperatura consigliata: 30-40°C
  • Usa un detersivo ecologico e delicato
  • No candeggina, no ammorbidenti: la canapa si ammorbidisce da sola con l’uso.

Stiratura: un po’ di calore fa la differenza

La canapa tende ad indurirsi leggermente dopo il lavaggio, soprattutto perché non contiene siliconi o ammorbidenti. Ma è proprio questo che la rende unica: è una fibra viva, che reagisce al calore.

Puoi indossarla così com’è e lasciare che il calore del corpo la ammorbidisca naturalmente, oppure darle una rapida stiratina a vapore o con ferro tiepido per renderla subito più confortevole.

Asciugatura: meglio all’aria (e con un piccolo gesto in più)

Per l’abbigliamento 100% canapa, il consiglio è di evitare l’asciugatrice. La fibra è viva e naturale: dopo il lavaggio tende a ‘ritirarsi’ leggermente.

Il trucco? Tirala fuori subito dalla lavatrice, sbattila leggermente e appendila. Questo gesto semplice permette al capo di riprendere la sua forma originale.

Se la lasci asciugare senza sbatterla, potrebbe sembrare più corta. Ma nessuna paura: basta ribagnarla o usare un po’ di vapore, e tornerà come prima.

Per l’intimo per bambini in canapa e cotone, invece, puoi usare l’asciugatrice a temperatura media senza problemi.

Come preservare il colore nel tempo

I capi in canapa Hupi sono tinti con pigmenti minerali. Come tutti i tessuti naturali, con il tempo il colore può attenuarsi leggermente.

È il bello dei materiali vivi: ogni capo cambia con te. Per rallentare questo processo, evita l’esposizione diretta e prolungata al sole e preferisci asciugare i capi all’ombra. Lavali anche al rovescio, così da proteggerli meglio.

Come trattare le macchie (senza rovinare il tessuto)

Anche i capi in canapa più resistenti possono sporcarsi, ma basta un approccio naturale e delicato per farli tornare perfetti.

– Macchie sul bianco o zone chiare? Usa il percarbonato di sodio, un’alternativa naturale alla candeggina. Sciogline un cucchiaio in acqua calda e lascia in ammollo il capo prima del lavaggio.

– Macchie di unto? Un trucco consigliato da molte clienti: pretratta con una piccola goccia di detersivo per piatti, lasciala agire qualche minuto, poi procedi al lavaggio.

Consigli pratici dal mio video

In questo video pubblicato su Instagram mostro proprio i passaggi che seguo io:

  • Prima del lavaggio, sbatto leggermente la maglia per ridurre le pieghe
  • Dopo il lavaggio, la appendo su una gruccia: così si asciuga in modo naturale e senza segni
  • Se ti sembra rigida appena asciutta, non preoccuparti: si ammorbidisce indossandola

Prendersi cura dell’abbigliamento in canapa non è complicato. Basta conoscere la sua natura, rispettarla e adottare qualche accorgimento pratico. I tuoi capi ti accompagneranno per anni, migliorando con il tempo.

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